Ariccia, Castelli Romani, nel cuoreeee.
L’Aricciarola una delle più famose FRASCHETTE, chi non ha mai visto qualche bel film con queste location come set?
🔅 Fraschette così chiamate per l’abitudine di esporre sulle insegne un ramoscello o frasca. Qui gli avventori trovavano il vino dei Castelli Romani servito in particolari contenitori di vetro detti nei “barzilai” (due litri), nei “tubbi” (un litro), e nelle “fojette” (mezzo litro)
– e potevano consumare spuntini con i “cibi portati da casa”.
– La sera era appuntamento fisso per la cena alla “fraschetta”, ricavata nelle antiche cantine.
🔅 Le osterie di un tempo offrivano solo vino e pane, oggi le fraschette hanno un vero menù dalla bruschetta ai bucatini all’Amatriciana o rigatoni carbonara con sugo di selvaggina, salumi, mozzarella di bufala, olive, formaggi, salsicce di cinghiale, “coppiette di maiale” per chi non le conoscesse sono delle strisce di carne secca con peperoncino rosso… buonissime;).
🔅Sulla tavola un buon vino dei Colli Albani, pane cotto a legna e ciambelline al vino e la “porchetta“, pare che un volta, nel Parco Chigi, si estendevano boschi di quercia popolati di maiali da cui si ricavò il famoso, gustoso alimento.
People ourism travel anche a La locanda del brigante Gasperone.
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