“Se potessi avere, Mille Lire al mese” 🙂
Debito Pubblico… Il divoratore che tutti citano e in pochi conoscono… Cerchiamo di capire qualcosa sul come l’Italia può fallire, italiani in default, per usare un termine più internazionale…
Qualche esempio, il debito pubblico è generato anche dalle società per azioni che per conto dei Comuni gestiscono essenziali servizi pubblici locali quali: acqua, trasporti, corrente elettrica, rifiuti e perfino cimiteri (mercati non da poco).
Consigli di Amministrazione per i più furbi… per società create ad hoc e spesso forse a garanzia di assunzioni ”clientelari”, posti di lavoro in cambio di voti, tutta ‘roba‘ che non ha mai di certo contribuito a far aumentare la percentuale di occupati e soprattutto di impiegati produttivi!
Di tutte queste belle società cosiddette partecipate, -il profitto è privato mentre il debito è pubblico.- APPUNTO! (Cit. G. Altamore ‘Vivere’).
Insomma un bel conto da pagare che si ripercuote dal passato e dal presente alle generazioni attuali e future.
Certo non aiuta la mancanza di crescita e di lavoro nè le tante promesse in merito, di cui i vari Governi “i Cumannanti” si riempiono le limpide bocche.
In sostanza il debito pubblico in economia è il debito dello Stato nei confronti di altri soggetti economici nazionali o esteri tipo: individui, imprese, banche, stati esteri, che vantano un credito dallo Stato magari con l’acquisizione di obbligazioni o titoli di stato (in Italia BOT, BTP, CCT, ecc., atti a coprire il deficit pubblico nel bilancio dello Stato.
Se esiste un debito nei conti pubblici è necessaria da parte dello Stato e/o degli enti pubblici la copertura finanziaria entro le scadenze prestabilite dai titoli stessi, ovviamente aumentati degli interessi, questa sappiate che è la famosa “Spesa Pubblica” cioé il denaro di provenienza pubblica che viene utilizzato dallo Stato in beni e/o servizi pubblici utilizzato, erogato a fini pubblici, sono uscite per lo Stato, per cui creano passività nel bilancio dello Stato.
Per questo poi si parla (e senza mai ottenerne successo) di risanamento dei conti pubblici, manovre, manovrine che alla fine, grazie a tutti questi esperti amministratori e politici super pagati si esplicitano sempre in: aumento delle imposte / tasse, recupero evasione fiscale (sui poveretti) oltre al modernissimo trend o moda nota come “riduzione spesa pubblica in arte “Spending Review“.
Importante indice della consistenza finanziaria ed economica di uno Stato è il rapporto tra il debito pubblico e il Prodotto interno lordo o PIL altro acronimo atto a favorire l’ignoranza pubblica al fine di permettere ai poteri vari di appropriarsi del nostro patrimonio e come si dice in gergo “mangiarsi l’intera nazione Italia” o il “Bel Paese” che non è la marca di formaggi.
Spero di aver reso un po’ l’idea e di non aver detto grandi fesserie.
Se qualcuno fra voi magari più esperto, vorrà aiutarmi ne sarò felice, potremo così rendere più facile la comprensione oltre che esatte e complete le informazioni.
Arrivederci 🙂
“Che disperazione, che delusione dover campar, sempre in disdetta, sempre in bolletta!
Ma se un posticino domani cara io troverò, di gemme d’oro ti coprirò!
Se potessi avere mille lire al mese,
senza esagerare, sarei certo di trovare tutta la felicità!
Un modesto impiego, io non ho pretese, voglio lavorare per poter alfin trovare tutta la tranquillità!
Una casettina in periferia, una mogliettina giovane e carina, tale e quale come te.
Se potessi avere mille lire al mese,
farei tante spese, comprerei fra tante cose le più belle che vuoi tu!
Ho sognato ancora, stanotte amore l’eredità d’uno zio lontano americano! …
Ecco cosa cantava Gilberto Mazza già nel 1939, oggi come allora attuale e contemporanea realtà. Ma allora cos’è cambiato? Tutto ma Niente.
Debito Pubblico… Il divoratore che tutti citano ma in pochi conoscono…