
«Ho sempre pensato che la peggior cosa nella vita fosse restare solo. Non lo è! La peggior cosa è stare con persone che ti fanno sentir solo.»
Interessante sincera e non per forza triste la riflessione di Robin Williams sull’essere umano e la solitudine, (per intenderci non esclude … credo… nessuno di noi).
Secondo me aveva ragione, è come spesso stanno le cose.
Curiosando e leggendo del signor “Nano Nano” Williams (io l’ho conosciuto tramite la in tv da ragazzina, e ho pure combattuto non poco per imparare a fare il suo saluto 🖖), ho scoperto fra le varie più o meno e serie, interessanti o banali curiosità che lo riguardano, mi è piaciuto mollto scoprire che il Robin grande interprete Mrs Doubtfire, pretendeva dalle aziende con cui faceva per film o eventi che assumessero un numero di “senza tetto” (clochard, homeless) per collaborare come comparse, in modo da far guadagnare loro qualcosa e provare a ridar loro dignità e magari una speranza di reintegrazione sociale.
In azioni come queste credo ci sia parecchio dell’insegnante de “L’attimo fuggente“, siamo onesti chi o quanti fra noi non ricordano queste parole… O non si riconoscono nella citazione in apertura?
Seize the day o Cogli l’attimo diceva il Capitano. Lui ne avrà colti tanti di attimi compreso l’ultimo forse, quello in cui nel 2014 decise di togliersi la vita con consapevolezza o per una delle allucinazioni che già si manifestavano, tipiche della sua nefasta malattia neurodegenerativa?
“I used to think the worst thing in life was to end up all alone. It’s not. The worst thing in life is to end up with people that make you feel all alone.” Robin Williams great quote.
Intanto arrivederci da Adele Giglio, mi trovi sul web anche sotto l’hashtag #adyglio seguimi o cercami se ti va sul canale social che preferisci.
