Fiorello a Charlie Hebdo “A pezzi de merda“,
sua personalissima e da molti condivisa, riflessione :).
Io trovo la Satira di “Charlie Hebdo“, spesso triste e povera quando espressa così, ancora una volta danno mostra di poca intelligenza, maleducata, sarcasmo aggressivo, pur se bravissimi i vignettisti, riescono sempre a rappresentare benissimo i loro pensieri.
La satira dovrebbe far ridere, sorridere pur suscitando ovvia indignazione (tipica della satira).
Non dovrebbe far “piangere” per quanto è quasi miserabile nei concetti! Ma questa è solo la mia umile riflessione.
Se fossi capace di disegnare farei loro una bella vignetta, nella quale rappresenterei la Francia che gli consegna un “PERMESSO DI SOGGIORNO” per il piacere di RITIRARGLIELO subito
in quanto
– mal rappresentano la dignità di una intera nazione e dei loro colleghi che fanno satira -, e mandarli quindi via dalla nazione!
E se andassero a fare esperienza sui luoghi del disastro/disastri che tanto sbeffeggiano?
Chissà quanta satira avrebbero ancora voglia di fare.
Il loro lavoro lo fanno fin troppo bene, e riescono a rappresentare benissimo il concetto che cogliono esprimere, tocca i veri punti cardine e le origini di quei nefasti accadimenti, (mafia, corruzione, etc.), ma a volte un minimo di delicatezza ci starebbe proprio bene.
Molti mi diranno “la delicatezza non farebbe satira… Si lo so, ma li trovo comunque esagerati a volte.
Satira in vignetta di Charlie Hebdo, dite ancora #jesuischarlie?
#laneigeestarrivée #italie #italia #italy
(immagine scaricata da internet)