“Maledetti italiani! Siate condannati a pagare il canone RAI per guardare “Porta a Porta” ospitare il figlio di Totò Riina, noto boss mafioso, il pargolo ha scritto un libro… Aiutiamolo a vendere tante copie, ci pensa Bruno Vespa.
Solite vergogne d’Italia!

Vuole essere simbolica lcimmagine che ho scattato qualche tempo fa, un televisore sulla sciara o lava che voveva rappresentare l’incuria e inciviltà.

Ma la vera domanda è: “Perché pagare il canone RAI, per una tv che non si vede quasi mai?”.
Perché è una Tassa sul possesso e qualunque sia il servizio va pagata. È un dazio.
Qualunque “cosa” sia in grado di farci vedere la tv.
In un Governo REGIME…

Inserita ‘scientificamente’ nella Legge di Stabilità ecco il “Canone Rai 2016”; si pagherà con la bolletta della luce, energia elettrica per i più dotti :-), a partire dal mese di luglio, sarà di 100 euro invece di 113, ci hanno abbuonato uno sconto.
La quasi “tangente” si POTRÁ pagare, dicono… la realtà è che si DOVRÀ pagare, in 10 comode… rate.

Se chiedete l’esenzione al pagamento o non lo effettuate ‘entrerà’ in campo la temuta “Agenzia delle Entrate”, che per l’appunto ENTRA… sempre più nelle nostre tasche e, in cambio di disservizi, caos, insiste a toglierci fino agli spiccioli, inerpicandosi o insinuandosi in tutte le forme.

La chiamano “Lotta all’evasione fiscale”.
È chiaro che in un Paese sano che dà Giustizia, equità sociale, benessere, lavoro e servizi è assolutamente giusto pagare le Tasse.

Il problema e la stizza stanno nel fatto che in Dittatura (e noi, mi pare siamo una Repubblica Democratica) esistono oneri e obblighi per i cittadini, atti a rendere possibili onori e bella vita a chi si erge a governare e amministrare creando un sistema politico di governo e amministrazione che ben nasconda il vero scopo delle loro azioni non certo mirate alla garanzia del – Popolo Sovrano – dicono :-).

Tremate! Per chi evade saranno Sanzioni!
A chi non pagherà il canone RAI, pur non rientrando nei casi di esenzione quindi farà parte dei casi di evasione fiscale, non potrà essere imposta l’interruzione della fornitura del servizio elettrico, tuttavia sarà sottoposto ad accertamento da parte dell’Agenzia delle Entrate e della Guardia di Finanza in caso di conferma dell’evasione, potrà essere applicata una sanzione pari a cinque volte il canone stesso e, in caso di ulteriore inadempimento, l’importo viene iscritto a ruolo e la riscossione affidata a Equitalia che a sua volta potrà procedere con gli ormai noti metodi di riscossione
.pignoramento dello stipendio, della pensione, del conto corrente, ecc.
.e/o il fermo auto.


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