L’anima del Gattopardo per la regia di Annarita Zambrano giovane intelligente profonda riflessione, cui dovremmo sentirci tutti invitati, espressa nel suo film documentario in visione al Taormina Film Fest presso il Palazzo dei Congressi.
Nobiltà, aristocrazia, titoli, il potere e il suo piacere, allegoria, i poveri, i lavoratori, i sottopagati, i “lastimiusi” (in siciliano coloro che sanno solo lamentarsi e subire), la legge della giungla di fatto ancora attuale quotidianità in Sicilia.
A 50 anni dal film realtà, di Visconti ecco un punto di vista forse nuovo o in fondo sempre uguale?
La scelta di Luchino Visconti del paese di Cimina
“da Palermo per arrivare a Cimina era come arrivare in Africa” cit. “povertà e miseria da non credere”.
“C’era il baratto non i soldi liquidi.”
-Quando passava la giovanissima Claudia Cardinale il cui personaggio era Angelica, la gente diceva che passava il “sole”-
-I latifondisti hanno acquisito tutti i beni con il sangue dei poveri-
-Se vogliamo che tutto rimanga com’è, bisogna che tutto cambi…-
Considerazione perfino attuale di Don Fabrizio Principe di Salina.
Specchio della realta’ in Sicilia,
questa considerazione rappresenta la ovvia e oramai endemica capacità di adattamento che i siciliani hanno dovuto sviluppare in quanto, sottoposti nel corso della storia a diversi governanti stranieri.
Da “Il Gattopardo” film 1963 di Luchino Visconti
@adyglio
adyglio@hotmail.it – at Palazzo dei Congressi
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